¡Viva la vida! - Pino Cacucci

 “La morte può essere crudele, ingiusta, traditrice [...] ma solo la vita riesce a essere oscena, indegna, umiliante.” 

Già leggendo Nahui avevo apprezzato la capacità di Cacucci di scrivere e parlare delle donne: con amore, passione e un sentimento di profonda ammirazione.

Nella prima parte di questo piccolo libro c'è un monologo della pittrice, pieno di poesia: c'è tutta la donna Frida, con il suo corpo, il suo dolore, la sua anima, il suo cuore, il suo amore, la passione, il talento, l'impegno politico.

Nella seconda parte Cacucci scrive una breve biografia della pittrice in cui si avverte il suo immenso amore per la "soldadera".

Solo 77 pagine ma intense e toccanti, che mi hanno fatto amare ancora di più una donna ed un'artista che ho nel cuore.

"E la vita scorreva, apriva sentieri, e non è mai vano percorrerli [...]  Ma fermarsi lungo il sentiero genera smarrimento, è da lì che nasce la tristezza, la desolazione, perché tutti vorremmo essere la SOMMA e non un singolo numero sconosciuto. I cambiamenti sconcertano, terrorizzano, perché noi cerchiamo la calma, la pace, perché noi anticipiamo la morte morendo in ogni istante della nostra vita. Poi la SOMMA la chiamiamo DIO, oppure LIBERTÀ ... Io l'ho chiamata AMORE."



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