Post

Visualizzazione dei post da aprile, 2024

La Mammana - Antonella Ossorio

Immagine
  "Per pelle aveva un velo da sposa, per occhi due cristalli di rocca e sul capo una lanugine bianca […] Di un bianco abbacinante, e per giunta femmina, era la ventottesima creatura trascinata sulla faccia della Terra per mano di Lucina. Per il resto la neonata appariva normale, anzi perfetta". Perfetta come perfetta può essere ogni diversità. Se, invece di evidenziare con diffidenza e paura ciò che di "sbagliato" c'è nel "diverso" da noi, in chi non rientra nei parametri di "normalità", ci lasciassimo andare a coglierne la bellezza, l'unicità; se ci sforzassimo di guardare oltre il guscio per affacciarci a guardare l'anima di chi ci appare "diverso", quanta meraviglia potremmo trovare! Un libro che è un po' favola e un po' romanzo storico, un po' leggenda e un po' verità, un po' magia e un po' realtà. La scrittura è evocativa, piacevole,  musicale, complice la napoletanità che viene fuori anche s

Memorie di una famiglia di guantai - Antonio Caiafa

Immagine
"Il quartiere Sanità era particolarissimo per le nunerose e poliedriche anime che lo abitavano. In silenzio aveva ospitato uno dei più grandi architetti della storia, Ferdinando Sanfelice; in silenzio avevano camminato per via Vergini i tre fratelli De Filippo; in silenzio alla via Cristallini, si era spento il poeta Raffaele Chiurazzi..." E in silenzio si è spenta la tradizione degli artigiani della Sanità: "scarpari", "cazunari" (quest'ultimi inventori della raccolta differenziata) e soprattutto guantai. Tradizione che, in quello stesso silenzio, era fiorita ed aveva prosperato per secoli. "Memorie di una famiglia di guantai" di Antonio Caiafa ci porta nel Rione Sanità degli anni Cinquanta, dove ferveva l'attività di intere famiglie di artigiani specializzati, ciascuno nel suo ruolo, nel suo compito (erano necessari 25 passaggi per produrre un guanto!): "un'arte che si praticava con le mani e per le mani". Un'arte cono