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Visualizzazione dei post da ottobre, 2020

Il velo dipinto - W. Somerset Maugham

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 "Ho idea che la sola cosa che ci permette di guardare senza disgusto il mondo in cui viviamo sia la bellezza che gli uomini di tanto in tanto creano dal caos. I quadri che dipingono, la musica che compongono, i libri che scrivono, la vita che vivono. Fra tutte, la cosa più ricca di bellezza è una vita bella. È questa l'opera d'arte più perfetta."  Che ci può essere di particolare, emozionante, sorprendente in un romanzo che racconta di una giovane donna bella e frivola che tradisce il marito, follemente innamorato, ma freddo ed insignificante con un uomo belloccio, galante e vuoto? Tutto! La lettura scorre veloce: man mano che procede il racconto i personaggi prendono sempre più forma, come messi a nudo; i loro pensieri più remoti appaiono nitidi, i loro sentimenti, le fragilità, le debolezze, le meschinità vengono osservati come attraverso una lente d'ingrandimento. "Non sollevare il velo dipinto che quelli che vivono chiamano vita” da queste parole di un

Parigi è sempre una buona idea - Nicolas Barreau

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L'ho comperato perché il titolo mi ha fatto venire in mente il film Sabrina, film che adoro e che vedo ogni volta che lo ripropongono, nella versione originale, ovviamente. Indimenticabili gli occhi ed il sorriso triste della straordinaria Audrey Hepburn mentre dice ad un "tostissimo" Humphrey Bogart "Parigi è sempre una buona idea. Sono stata felice lì, lo saresti stato anche tu....". Insomma non ho resistito ma, in tutta sincerità, non è un granché: è una storiella d'amore, banale, a tratti direi imbarazzante, perché pare quasi di avere tra le mani uno di quei romanzetti rosa tipo harmony... Ho saltato a piè pari pagine e pagine. Che dire? Parigi è, senza dubbio, sempre una buona idea, ma Barreau non fa per me.

"Leggo per dimenticare"

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 Ci sono momenti in cui i pensieri sono tanti e contraddittori, violenti, strampalati, vorticosi, fugaci, illogici, profondi, filosofici, insensati.  Dubbi, ansie, considerazioni, ipotesi, rabbia, timori, previsioni, nostalgie si susseguono nella mente con una rapidità tale che non riesci a renderli a parole e sono tanti e tali e tanto forti e tanto potenti e prepotenti che le parole non bastano. Ma io ho il mio rimedio fermapensiero: leggo😊

L'eredità di Eszter - Sándor Márai

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 "Il crepuscolo cominciava a invadere la stanza e anche noi abbassavamo la voce, come se insieme al tramonto tutto impallidisse, sia gli oggetti che le parole tra noi".  Eh sì, Márai scrive divinamente! Passioni, amori vissuti e negati, tradimenti, tormento ed angoscia, verità e finzione, forza e debolezza, passato e futuro. Nostalgia per ciò che è stato, rimpianto per ciò che non è stato, malinconia, ricordi, speranze e disillusioni, ed il tempo, il tempo che passa e l'attesa, ed il tempo che passa nell' attesa. E i dialoghi: meravigliosi! Eszter attende per vent’anni il ritorno dell’unico uomo che abbia amato, Lajos: poco importa che sia un mascalzone, impostore, ladro, bugiardo, che ha sposato sua sorella. Eszter ha vissuto la sua vita per anni da sola, rassegnata, tranquilla, circondata da pochi e fidati amici e con la compagnia della vecchia Nunu. Ma in realtà stava solo aspettando, sospesa in una sorta di limbo. E quando il passato ritorna Eszter compie il suo

La nuova vita - Orhan Pamuk

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 "Un giorno lessi un libro e tutta la mia vita cambiò".  L'incipit mi aveva conquistata, ma ho faticato non poco a portarlo a termine, e, ne sono certa, non ne ho colto a pieno il senso. Lo stile è quello raffinato e sofisticato di Pamuk, ma non ho trovato il fascino e la magia de Il mio nome è rosso o de La casa del silenzio. Molto più crudo, ermetico, filosofico. Osman, un giovane studente universitario, legge un libro che gli cambia l'esistenza perché fa esplodere in lui, come in tutti i giovani che lo leggono, il suo male di vivere, e lo spinge ad intraprendere un viaggio alla ricerca dell'oblio, del luogo in cui si possa vivere la “nuova vita”, una vita quasi angelica, senza tempo e senza spazio, una vita dove lo spirito sconfigge la materia. Viaggia con Canan, una giovane ragazza che egli ama, non corrisposto: lei ama un altro. Viaggiano insieme, cambiando pullman ogni notte, lui in cerca della “nuova vita”, lei del suo uomo, Mehmet, partito anch'eg

Altai - Wu Ming

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 Come al solito, chiudere un libro dei Wu Ming mi mette tanta malinconia: non vorrei separatamente.... Ho amato Q talmente tanto che l'ho letto tre volte, e sempre mi ha dato sensazioni ed emozioni come la prima volta. Perciò, pur avendolo in libreria da anni, ho aspettato tanto per leggere Altai....avevo timore di rimanere delusa. Non mi ha deluso, tutt'altro! È un ottimo romanzo, godibile in ogni sua parte, con uno stile perfetto, una ambientazione storica fedele, come sempre con Wu Ming. C'è tutto, azione sentimento, guerra amore, amicizia. Impossibile non perdersi nelle strade, nei colori, gli odori, le voci, i suoni, i dialetti di Venezia, Ragusa, Famagosta e Costantinopoli. I personaggi sono descritti in maniera mirabile e si ha la sensazione di conoscerli, di sentirli parlare e addirittura di seguirne il corso dei pensieri... E, lo confesso, quando il vecchio Gert (protagonista di Q) ha fatto la sua comparsa, ho avvertito un tuffo al cuore: mi sono emozionata co

Norwegian wood - Haruki Murakami

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 Il mio primo di Murakami: non vedevo l'ora di fare la conoscenza di questo autore e di Norwegian Wood, di cui avevo letto recensioni entusiastiche ma, in verità, mi ha deluso. Il protagonista, ormai adulto, in un lungo flashback, torna ai giorni della sua vita universitaria e racconta gli avvenimenti ed i pensieri di un ragazzo che cresce, come tanti, tra musica, studio, noia, voglia e paura di vivere, tra gente che va e gente che viene, tra tristezza e allegria, bellezza, bruttezza. E poi c'è l'amore, per due ragazze. Una timida, fragile, sconvolta dal suicidio del suo ragazzo, impaurita, triste, sola, che si arrende alla fatica della vita; l'altra combattiva, forte, estroversa, sfrontata e sopra le righe. Il protagonista sta in mezzo in un eterno altalenare tra chiaro-scuro, noia-dolore, rabbia-tristezza, tra paura ed ansia di crescere. Sullo sfondo, gli eventi del '68, il movimento giovanile. La scrittura è fluida, curata nei dettagli, ricca di dialoghi e des

Foto di gruppo con signora - Heinrich Böll

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 La storia di una donna, narrata a più voci da parenti, amici e conoscenti intervistati dall'Autore (A.), "il cui intento era di ricomporre, magari in modo frammentario, ma il meno frammentario possibile, la vita di lei".  Una "biografia ipotetica", costellata da tanti dubbi espressi dall'Autore stesso e da tanti "chissà se...", come ogni vita. Non è facile ricordare tutti i "testimoni" della vita di Leni, anche perché, da un certo punto in poi, l'A.(Autore) sadicamente (?) comincia a menzionarli solo con la lettera iniziale puntata, costringendo il lettore a ripercorrere le pagine già lette. Il romanzo parte in sordina, inizialmente lento, un po' monotono, ma l'interesse ed il piacere della lettura aumentano progressivamente. È la storia di Leni, ma anche quella della Germania negli ultimi mesi guerra, la Germania degli sconfitti, delle vittime, di tanti giovani mandati a morire. "Richiesta come mai, in questo contesto,

Caffè amaro - Simonetta Agnello Hornby

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 "Con tutto quel mare era come vederlo, il tempo. Passava e sembrava non toccare la sostanza delle cose. La somma dei giorni si mescolava al lento moto delle acque."   La vicenda di Maria, la protagonista del romanzo, percorre mezzo secolo della storia italiana, dalla fine del '800 alla metà' del ' 900. La vita di Maria, appena quindicenne all'inizio del romanzo, il suo divenire adulta e la sua crescita interiore sono scanditi dalle vicende storiche, politiche e socio-economiche dell'Italia, un paese anch'esso in evoluzione. Un'Italia che ha da poco realizzato la sua unità, ma che è ancora profondamente divisa, con un enorme divario tra nord e sud, reso ancora più pesante dalla prima guerra mondiale. I retaggi del feudalesimo, i privilegi della nobiltà, le discriminazioni sociali, la grave povertà', l'analfabetismo, la mafia, le infime condizioni di lavoro dei minatori. E poi il fascismo, le leggi razziali, il colonialismo ed i suoi falli

La tentazione di essere felici - Lorenzo Marone

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Un racconto pieno di dolcezza, di tenerezza, umanità, verità, che coinvolge, cattura e fa riflettere. Impossibile non voler bene a Cesare, l'anziano protagonista che sviscera, senza remore, i suoi difetti, i suoi errori, i suoi rimorsi, i suoi fallimenti, i sogni persi lungo il cammino della vita, che, inesorabilmente, troppo spesso sceglie al nostro posto. Fa da sfondo Napoli, con il suo Golfo, con Capri che si vede in lontananza, Napoli sovrastata dal Vesuvio; Napoli e la gente coi suoi pregi e difetti, che talora sfociano gli uni negli altri. Un romanzo dolce-amaro che fa ridere e piangere, sorridere e commuovere; un inno alla vita, al tempo che passa, ai rimpianti e ai ricordi; un inno all'amore, all'amicizia, ai sentimenti; un inno alla perfetta imperfezione degli esseri umani. Uno stile fresco, garbato, lieve come una carezza. Bella la descrizione di Napoli, città che "si svela attraverso il suono". Splendido e toccante l'elenco dei "mi piace&quo

Una piccola felicità

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 “I libri ci danno un diletto che va in profondità, discorrono con noi, ci consigliano e si legano a noi con una sorta di familiarità attiva e penetrante." Fernando Pessoa.  Il mio piccolo angolo di paradiso. La luce giusta, la poltroncina comoda, un piccolo appoggio, giusto per i libri che ho in lettura o che leggerò presto, scelti tra i tanti in attesa. Una piccola felicità...

Un cuore così bianco - Javier Marías

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 Bellissimo! Amore, mistero, menzogna, sospetti, solitudine, segreti, ansia di scoprire la verità e desiderio di non conoscerla, dubbio, inquietudine. Un racconto con una trama circolare, con scene, momenti, sensazioni e parole che ciclicamente ritornano.  Marías, con il suo lunghissimo periodare, che segue il flusso, talora contorto, dei pensieri, virando con estrema rapidità dal profondo al superficiale, dal greve al leggero, dal mistico al banale, scrive  un romanzo sul  sentire, l'ascoltare, per caso o per scelta, il venire a conoscenza di qualcosa che non dovremmo o non vorremmo sapere.... Il titolo è preso dal Macbeth, più volte citato. «Le mie mani sono come le tue, ma ho vergogna di avere un cuore così bianco» dice Lady Macbeth al marito, dopo che questi ha ucciso il re Duncan. Ma, in realtà, un "cuore così bianco" può restare tale, pur venendo a conoscenza di terribili segreti, oppure  viene macchiato? "Ascoltare è la cosa più pericolosa, è sapere, è apprend

La ferrovia sotterranea - Colson Whitehead.

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 La ferrovia sotterranea rappresenta la rete di solidarietà clandestina organizzata da quanti, negli Stati Uniti, si opponevano allo schiavismo. Ma Whitehead immagina una reale rete di circolazione sotterranea che attraversa e collega quasi magicamente gli stati dell'Unione. Cora fugge ed inizia il suo viaggio; lungo la strada incontrerà violenza, morte, distruzione, crudeltà, ma conoscerà anche l'accoglienza, il calore di una mano tesa. Il viaggio di Cora, come accade anche oggi a chi scappa per disperazione, è un viaggio della speranza: fuggire verso un'incognita senza sapere quello che si troverà lungo il cammino né dove e se si arriverà. Colson Whitehead tratteggia una storia drammatica, con uno stile elegante e coinvolgente. Pur non mancando il movimento ed i colpi di scena, tuttavia, a tratti pare che si proceda lentamente. I personaggi sono ben caratterizzati, ma sono troppi ed ognuno di loro potrebbe essere protagonista di una storia.

Le tre del mattino - Gianrico Carofiglio

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 "Bisogna dilapidare la gioia quando ci sorprende, perché è l'unico modo per non sprecarla [..... ]Tanto dopo sparisce lo stesso". Una storia tenera e potente, la storia di un padre e un figlio, due estranei, finché la vita non li costringe a conoscersi profondamente, a guardarsi dentro senza preconcetti e al di là dei ruoli, fino a raggiungere una intimità di pensiero ed emozioni che tocca il cuore.   L'ho letto d'un fiato: scorrevole e veloce, dialoghi intensi, descrizioni di luoghi e di persone piacevoli. "Le merveilleux nous enveloppe et nous abreuve comme l'atmosphère; mais nous ne le voyont pas".

La donna dai capelli rossi - Orhan Pamuk

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 Passato e presente, leggenda e realtà, finzione teatrale e emozioni reali, tragedia e vita. E poi il destino, le coincidenze della vita che stanno lì ad aspettarti, anche se tutti i tuoi passi sembrano portarti altrove. Lo stile di Pamuk è sempre eccellente, la tensione narrativa, nonostante la prima parte del romanzo sia dal ritmo lento e poco coinvolgente emotivamente, nelle ultime trenta, quaranta pagine esplode e trascina, col fiato sospeso, fino all'epilogo, dove tutto assume un nuovo significato. Grande spazio alle riflessioni sui rapporti umani, tra uomo e donna, madre e figlio, padre e figlio. Come sempre, Pamuk non è facile da leggere, con i suoi intrecci e il suo scendere a scandagliare i meandri più profondi ed inconfessabili dell'animo umano, ma ne vale la pena.

⏳⏳⏳e si rida sul come va a finire

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 🎶Ogni giorno è un altro giorno regalato,  ogni notte un buco nero da riempire   e per quanto non l'ho mai visto colmato,  così per dire,  resta solo l'urlo solito gridato,  tentare e agire,  ma si pianga solo un po' perché è un peccato  e si rida poi sul come andrà a finire...🎶  ⏳⏳⏳⏳⏳⏳⏳   Canzone di notte n. 3 - Francesco Guccini.  Ph. L.R.

Chiamami col tuo nome - André Aciman.

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 "Ma questa cosa che quasi non fu mai ancora ci tenta [......] è li bloccata, come l'apparizione di lucciole in un campo d'estate verso sera [.....] Ma tornare indietro è falso. Andare avanti è falso. Far finta di niente è falso. Cercare di rimediare a tutte queste falsità è a sua volta falso." Questo romanzo è la sublimazione dell'amore:  descrive, in maniera al tempo stesso delicata e potente, le emozioni, le gioie, le ansie, le paure,  le tormentate attese che chiunque, almeno una volta nella vita, amando, ha sperimentato. È la celebrazione dell'amore in assoluto: amore per la natura, per l'arte, tra genitori e figlio, l'amicizia profonda, e poi l'amore tra due persone, due amanti, l'amore carnale, la passione dirompente, la tenerezza, il desiderio, lo struggimento, la nostalgia, la paura, l'abbandonarsi incondizionato all'altro, il resistere, il nascondersi, il mostrarsi, il concedersi, il donarsi... Di tanto amore resta la bellezza

Le regole degli amanti - Yari Selvetella

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 È la prima volta che non riesco a scrivere le mie emozioni su una lettura appena chiuso il libro. Ero senza parole. L'immagine di Iole e Sandro che si allontanano circondati da quella aura di complicità,  di vita vera o di sogno, mi ha lasciato senza fiato. Che libro! Che storia! Che scrittura! E che capacità dell'autore di portare il lettore nella mente, nell'animo,  nel pensiero più profondo dei personaggi! Mi sono emozionata, commossa, stupita, indignata,  arrabbiata e sì,  lo dico, scandalizzata.  Non ci sono veli, non ci sono sconti, non c'è ipocrisia né giudizio in questa storia. Ci sono un uomo e una donna, così come sono, con pregi difetti, vizi e virtù,  piccolezze e magnanimità. Iole che riserva un "evidente entusiasmo alle cose del mondo. È giovane,  ma già da l'impressione di desiderare una rivincita sulla vita. Il tempo è poco, non c'è tempo da perdere. Il tempo di vivere è ora". E Sandro che "era pieno di doppifondi e amava scivolar