Un cuore così bianco - Javier Marías

 Bellissimo! Amore, mistero, menzogna, sospetti, solitudine, segreti, ansia di scoprire la verità e desiderio di non conoscerla, dubbio, inquietudine.

Un racconto con una trama circolare, con scene, momenti, sensazioni e parole che ciclicamente ritornano.

 Marías, con il suo lunghissimo periodare, che segue il flusso, talora contorto, dei pensieri, virando con estrema rapidità dal profondo al superficiale, dal greve al leggero, dal mistico al banale, scrive  un romanzo sul  sentire, l'ascoltare, per caso o per scelta, il venire a conoscenza di qualcosa che non dovremmo o non vorremmo sapere....


Il titolo è preso dal Macbeth, più volte citato. «Le mie mani sono come le tue, ma ho vergogna di avere un cuore così bianco» dice Lady Macbeth al marito, dopo che questi ha ucciso il re Duncan.

Ma, in realtà, un "cuore così bianco" può restare tale, pur venendo a conoscenza di terribili segreti, oppure  viene macchiato?


"Ascoltare è la cosa più pericolosa, è sapere, è apprendere ed essere al corrente,

le orecchie non hanno palpebre che possano chiudersi istintivamente davanti a ciò che viene pronunciato,

non possono difendersi da ciò che a un tratto si manifesta e si è costretti a sentire, è sempre troppo tardi."



Commenti

Post popolari in questo blog

La donna degli alberi - Lorenzo Marone Recensione

L'uomo che attraversò tre secoli - Emma de Franciscis

I bambini del maestrale - Antonella Ossorio