Le madri non dormono mai - Lorenzo Marone
“[…] ho capito pure un’altra cosa, che la gente non se ne fotte niente perché non conosce, perché quando incontri una persona e le vuoi bene allora te ne importa […] io ti ho incontrato, e ti ho conosciuto, e ora ci tengo assai a te. E quindi penso che bisogna muoversi e incontrare a tutti quanti nella vita perché se no non vuoi bene a nisciuno, ma allora che campi a fare?” Ecco. Lorenzo Marone, con la sua scrittura come sempre piacevole, dolce e toccante, ci fa conoscere la realtà di un Icam. E una volta che la conosci non puoi più girarti dall'altra parte. Una realtà triste, carica di dolore, miseria, angoscia, rabbia, solitudine, dove, nonostante le attenuazioni delle misure detentive, si è comunque privati della libertà, dove le detenute condividono la carcerazione con i loro bambini. Ma spesso, anche l'unico luogo in cui quelle donne, possono finalmente avere la certezza che i figli siano al caldo, abbiano cure e cibo, lontani dai loro quartieri degradati, lontani dai pe