La vegetariana - Han Kang
Yeong-Hye, novella Dafne, decide di trasformarsi in albero per essere finalmente libera dalla sua carne, dal suo essere "creatura fatta di carne", condizione che rende vittime e carnefici, che causa sofferenza per se stessi e le altre creature. Gli esseri fatti di carne, ossa e sangue uccidono, anche per cibarsi, sono violenti, aggrediscono, distruggono, fanno guerre, godono nel sopraffare, odiano. Le piante no: " Sorella...Tutti gli alberi del mondo sono come fratelli e sorelle ” La violenza, il sopruso, essere assoggettata con la forza, sono cose che Yeong-Hye ha conosciuto molto presto: le ha sperimentate sulla sua pelle per mano del padre, un veterano di guerra, che ha scaricato la sua rabbia e la aggressività su questa figlia, la più piccola, non sul maschio, né sull'altra figlia femmina, In-hye, dall'indole mansueta, accondiscendente, sempre pronta ad aiutare, mediare, ubbidire, soddisfare le aspettative della famiglia e della società. La ribellione-tra