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Visualizzazione dei post da gennaio, 2024

La vegetariana - Han Kang

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Yeong-Hye, novella Dafne, decide di trasformarsi in albero per essere finalmente libera dalla sua carne, dal suo essere "creatura fatta di carne", condizione che rende vittime e carnefici, che causa sofferenza per se stessi e le altre creature. Gli esseri fatti di carne, ossa e sangue uccidono, anche per cibarsi, sono violenti, aggrediscono, distruggono, fanno guerre, godono nel sopraffare, odiano. Le piante no: " Sorella...Tutti gli alberi del mondo sono come fratelli e sorelle ” La violenza, il sopruso, essere assoggettata con la forza, sono cose che Yeong-Hye ha conosciuto molto presto: le ha sperimentate sulla sua pelle per mano del padre, un veterano di guerra, che ha scaricato la sua rabbia e la aggressività su questa figlia, la più piccola, non sul maschio, né sull'altra figlia femmina, In-hye, dall'indole mansueta, accondiscendente, sempre pronta ad aiutare, mediare, ubbidire, soddisfare le aspettative della famiglia e della società. La ribellione-tra

Sette racconti - Gioconda Fappiano

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 "Ma dimmi [...] é possibile provare nostalgia per un mondo che non si è mai conosciuto?". Magico, onirico, immaginifico, sospeso nel tempo e, tuttavia, profondamente calato nel Tempo, nella realtà e nella Storia. Sette racconti che parlano di sentimenti, dai più nobili ai più bassi, di sorrisi e di lacrime, di passioni e desideri, di amori e rancori, di perdoni e vendette, di ricompense e punizioni, di speranza e disperazione. Aggiungono magia le descrizioni sensoriali che l'Autrice ci regala: "Furono i profumi a rendere indimenticabile il suo approdo: quello del mare che, nonostante tutto, sapeva di libertà e quello delle mele che pendevano dagli alberi, pomi succosi e inebrianti che non avrebbe più dimenticato". Anche i paesaggi, le strade, i luoghi hanno in queste pagine anima, vita e sentimenti. Così l'Autrice ci porta in un " paese duro e cattivo, fatto di rocce aguzze e strade in salita" oppure nel "groviglio di vicoli stretti di quel

Stella maris - Cormac McCarthy

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"Il mondo non ha creato alcun essere vivente che non intende distruggere". Leggere "Stella maris" è come entrare in un vortice, come essere risucchiati: non si riesce a venirne fuori. Molto è dovuto al fatto che il romanzo è scritto sotto forma di dialogo: domande e risposte, ma anche scambi di esperienze, di opinioni e di conoscenze tra la protagonista, Alicia Western, affetta da "schizofrenia paranoide, sociopatia deviante, probabile anoressia, con un QI non testabile", ed il suo psichiatra, il Dottor Cohen: ciò conferisce una densità, un ritmo serrato al libro e dà quasi una sensazione di apnea al lettore.  In poco meno di 200 pagine si parla di psichiatria, psicologia, religione, musica, scienza, filosofia, matematica... E di Los Alamos e di Oppenheimer, in quanto il padre di Alicia era tra gli scienziati che avevano lavorato sulla bomba sganciata su Hiroshima.  Vengono menzionati tra i più grandi pensatori, matematici, fisici, filosofi da Euclide e Pl