Sette racconti - Gioconda Fappiano

 "Ma dimmi [...] é possibile provare nostalgia per un mondo che non si è mai conosciuto?".

Magico, onirico, immaginifico, sospeso nel tempo e, tuttavia, profondamente calato nel Tempo, nella realtà e nella Storia.

Sette racconti che parlano di sentimenti, dai più nobili ai più bassi, di sorrisi e di lacrime, di passioni e desideri, di amori e rancori, di perdoni e vendette, di ricompense e punizioni, di speranza e disperazione.

Aggiungono magia le descrizioni sensoriali che l'Autrice ci regala: "Furono i profumi a rendere indimenticabile il suo approdo: quello del mare che, nonostante tutto, sapeva di libertà e quello delle mele che pendevano dagli alberi, pomi succosi e inebrianti che non avrebbe più dimenticato".

Anche i paesaggi, le strade, i luoghi hanno in queste pagine anima, vita e sentimenti. Così l'Autrice ci porta in un " paese duro e cattivo, fatto di rocce aguzze e strade in salita" oppure nel "groviglio di vicoli stretti di quel borgo dove anche i sentimenti erano tortuosi e attorcigliati su se stessi" o ancora al cospetto di "una luna ingannatrice" o ai piedi "di un albero di noce che si ergeva a guardia di un luogo...".

In questi luoghi incontriamo la zingara che "più di tutto" vuole che sulla sua tomba sia scritto "A caccia d'amore"; Pietra, la cui vita è stata "un susseguirsi di colpi allo stomaco, di perdite e di distanze, di schiaffi sul viso"; la giovane tipografa, incinta fuori dal matrimonio che partorisce all'ospedale degli Incurabili con "il volto coperto e il sesso aperto sul mondo, quel mondo che non mi vede e non mi conosce"; la dolce Angiolina che "con un poco di filo ha cucito la storia"...

E Gioconda, con il filo della sua scrittura pulita, lieve ma allo stesso tempo incisiva e densa e il suo modo di raccontare semplice e appassionato ha cucito, ricamato queste storie mettendo insieme ricordi d'infanzia, racconti e leggende della sua terra, racconti di famiglia consegnatele da amici e storie create dalla sua fantasia, immaginate durante le sue passeggiate solitarie tra boschi, borghi e vicoli aggiungendo a tutto un pizzico di magia e, sicuramente il suo cuore.



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