Il compagno segreto - J. Conrad
Un racconto breve, una storia semplice: un giovane capitano al primo comando su una nave; il suo sentimento di estraneità, forse di timore ed inadeguatezza rispetto al suo compito, il sentimento di solitudine, l'assenza di familiarità e la diffidenza verso la sua nave e l'equipaggio, già affiatato. Tutto pare sospeso, gli eventi, il tempo, i dialoghi, i comportamenti. In questo clima di insicurezza totale appare un uomo, un fuggiasco, un assassino fuggito dalla sua nave, che si rivelerà il suo doppio. Sarà questa presenza a dare luce alle sue ombre, forza alla sua debolezza, risolutezza alle sua insicurezza. Ed alla fine il giovane protagonista compie il suo passaggio, la sua crescita interiore, come uomo, come capitano, impara a conoscere la sua nave, ed è finalmente pronto ad affrontare la sua vita, il suo destino.
Non mi ha coinvolto molto: lento, il linguaggio tecnico non aiuta la lettura; un racconto, seppur svolto in prima persona, che poco lascia al sentire intimo del protagonista. Sicuramente la storia ha degli ottimi spunti in embrione, ma non viene sviluppata appieno. Mi aspettavo una maggiore attenzione all'aspetto psicologico del doppio.
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