Impossibile - Erri De Luca

 "[La fraternità] sta insieme a libertà e uguaglianza nelle parole della Rivoluzione francese, ma è diversa da quelle. Per una libertà, per un'uguaglianza ci si batte per ottenerle o per difenderle. Per la fraternità non si può. Cos'è allora? È il sentimento che tiene insieme le fibre di una comunità, ne rinforza l'unione e produce l'energia necessaria a battersi per libertà e uguaglianza. La fraternità è il sentimento politico per eccellenza. Non esclude nessuno. [.....] Il comunismo è una fraternità. Quando la perde, smette immediatamente e si rovescia in gerarchie e nuovi privilegi".

Che libro! Profondo, intelligente, essenziale, denso, con uno sguardo accusatorio e graffiante al presente e rassegnato e malinconico al passato. È il racconto degli ultimi decenni della nostra storia con la triste consapevolezza di come i tempi siano cambiati, gli uomini, siano cambiati.

Due uomini: un giovane magistrato ed un uomo avanti negli anni accusato dell'omicidio di un ex amico, ex compagno, un traditore. E un amore lontano cui sono indirizzate delicate e dolci lettere dalla prigione. Un interrogatorio che mette due uomini e due epoche a confronto, due modi di vedere la vita: l'individualismo, la ricerca del successo personale ad ogni costo dei nostri giorni contro il senso della collettività, di solidarietà. L'epoca degli sterili e freddi calcoli, della non politica contro l'epoca degli ideali. L'epoca dell'apparire contro quella del credere e sentire.

"Opposto invece è sottolineare la propria presenza, il desiderio ossessivo di lasciare traccia, immagine, espressione. Voler aggiungere il proprio nome all’elenco delle celebrità, così innumerevole da coincidere con l’anonimato. L’ossessione di farsi dichiarare notevole dagli altri non mi riguarda. Sono stato di una generazione che ha agito in nome collettivo perciò considero insignificanti le individualità, le personalità".

Il tutto con lo stile di Erri De Luca, con la sua scrittura asciutta, essenziale, ma allo stesso tempo evocativa, poetica. Con la sua attenzione alle parole.

"Mi piace questa lingua italiana, le sue precisioni che proteggono dalle falsificazioni. La lingua è un sistema di scambio, simile alla moneta. La legge punisce chi stampa biglietti falsi, ma lascia correre chi spaccia vocaboli falsi".

 Insomma, un altro bel libro di Erri De Luca.

"Per me le cose stanno in questo modo: è sempre la stessa nuova storia. Lo so da lettore, leggo varianti di storie già narrate di amori, viaggi, esili, pene, scoperte. Sono variazioni su tema, perciò nuove. Mi fa lo stesso effetto la vita. Rinnova le sue ripetizioni e mi meraviglia la sua capacità di agire sui dettagli dentro la cornice fissata al muro".


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