Quella metà di noi - Paola Cereda

 "Abbiamo tante vite quante sono le persone che incrociamo e alle quali concediamo la possibilità di determinare un cambio di direzione o una svolta".

 C'è una parte di noi, intima, che teniamo nascosta agli altri, spesso anche a noi stessi, che viene fuori, a volte prepotentemente altre timidamente, grazie ad uno sguardo, una parola, una situazione. Una parte in cui custodiamo "Spazi di intimità da preservare, nascondigli per azioni incoerenti, fughe, sguardi, libertà particolari, il trucco che nasconde l'evidenza, pozze in cui saltare a piedi scalzi, regali senza mittente, errori, vendette, persone amate...".

 Una parte capace di "desiderare con gusto. Farlo pienamente. Disperarsi per ottenere. Bearsi della conquista. Ricominciare a volere". Quella parte soffocata, ammutolita dalle delusioni, dagli inganni, dalla durezza e dalla prosaicità della vita, che "non viene raccontata e che continua ad esistere, nonostante l’imbarazzo", ma che, quando meno te l'aspetti, magari all'ennesima batosta, riemerge e ti fa ricominciare a credere, ti risveglia, ti reinventa. Quella metà di noi è un romanzo corale: Paola Cereda con uno stile pulito, semplice, piacevolissimo, mettendo insieme felicemente la narratrice e psicologa, partendo dalla vita di Matilde, ci porta ad affacciarci su altre vite, accomunate da una profonda solitudine, da quella inesorabile incompletezza che deriva dalle scelte che siamo chiamati a fare, scelte che causano rimorsi o rimpianti. "C'è dell'assurdità nell'amore, mischiata al desiderio di compiacere, al bisogno di non deludere, alla voglia di sentirsi al centro, sempre capaci. Quanto fa bene, invece, lasciare a chi amiamo il dovere di riempire i propri vuoti e di abitare i propri spazi. Ci sono rumori notturni che lasciano svegli - non dobbiamo silenziarli - ambizioni insoddisfatte -non dobbiamo consolarle - cadute improvvise da guardare senza tendere la mano. Soprattutto questo è amore. È il bisogno costante di ridefinire i confini: ciò che ti accarezza non deve ferirmi. Se lo fa non è amore. A distruggerci non sono i sentimenti, ma l'abuso che ne facciamo".


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