La madre di Eva - Silvia Ferreri

 La madre di Eva racconta la storia di una donna, che fuori dalla fredda sala operatoria di un ospedale serbo, durante le lunghe, interminabili ore di attesa per l'intervento che trasformerà la figlia Eva in Alessandro, rivive la sua vita, i rapporti con la sua famiglia, l'incontro con il marito, i mesi della gravidanza, il parto e gli anni vissuti con la sua bambina. Rivive i sogni, le speranze, le paure, le gioie di quel miracolo che è la maternità. Rivive la drammatica presa di coscienza che la sua bambina è "diversa" che è nata in un corpo sbagliato, e che, nonostante lei darebbe la vita per renderla felice, è infelice. Rivive la sensazione di vuoto di fronte alla terribile scoperta, il rifiuto di una realtà troppo pesante, la necessità di far finta che non sia vero, il bisogno di credere che sia possibile svegliarsi da un incubo. Rivive i terribili sensi di colpa, perché, è convinta che era in suo potere far qualcosa per modificare la situazione. Rivive le battaglie, le discussioni, i tentativi di far cambiare idea alla ragazza sull'intervento. In quelle ore di attesa la madre di Eva, porta a compimento un'altra gestazione ed un altro parto, che darà alla luce un nuovo individuo, un nuovo rapporto, un nuovo modo di stare insieme, ma con lo stesso, unico, immenso amore. Perché nulla, nessun dolore, nessun senso di colpa, nessuna rabbia, nessuna delusione, possono scalfire l'amore di una madre verso il proprio figlio, un amore che va al di là di tutto, un amore che vince ogni preclusione, ogni tabù. "Se tu rinasci, allora lo faccio anche io [......] Ti ho mentito, Eva, ti ho mentito quando dicevo che potevo proteggerti da tutto. Ti ho mentito, amore mio, sapendo che stavo mentendo. Non potevo proteggerti da tutto. Non potevo proteggerti dagli altri, tantomeno da me e da te".



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