Resoconto - Rachel Cusk

 Un libro sulla vita e sulla scrittura: la protagonista, scrittrice in viaggio ad Atene per tenere seminari di scrittura, incontra persone, le osserva, le ascolta, ognuno con la propria "distinta ed immodificabile storia", fatta di conflitti, delusioni, contraddizioni, affetti. Con sguardo lucido ed acuto va oltre la realtà soggettiva e talora autoreferenziale di chi si racconta ed attraverso le storie degli altri vede aprirsi nella sua mente squarci sulla propria vita in cui guarda quasi dall'esterno, come da un altro punto di vista. Ascolta, quasi affondando nel mare di parole che imbastiscono i racconti che man mano le vengono proposti: entra dentro la vita di chi si racconta e poi ne esce, come chiudendo le pagine di un libro. Il libro si sviluppa come un puzzle di un paesaggio senza fine, che potrebbe continuare a dismisura, intorno ai racconti degli interlocutori della protagonista: è un libro sulla parola, sul potere del raccontarsi. La parola che si contrappone al silenzio, che squarcia il velo di quella "ellipsis" di quel "nascondere dietro il silenzio", rifugio di tante vite. Ma anche la parola come trappola, come rete che tiene "impigliati in tutte quelle frasi ed in quei nodi,....convinti di poter dire qualcosa che ci avrebbe liberato e invece più parole dicevamo più le frasi si attorcigliavano e i nodi si stringevano". È un libro sulla solitudine, condizione di tutti gli esseri umani, sulla condivisione del sentimento di solitudine. Si parla di famiglia, di matrimonio, divorzi, del difficile rapporto tra uomo e donna. Si parla di scrittura, di quanto questa sacrifichi la realtà, perché "la verità viene sacrificata dal desiderio di vincere del narratore". Si parla di vita e di scrittura. Vivere è come scrivere, è riempire una sagoma, completare una bozza. "Mentre lo ascoltava, aveva cominciato a vedersi come una sagoma, un abbozzo, i cui contorni erano completi in ogni dettaglio mentre l’interno restava in bianco”. Inizialmente lento e poco coinvolgente, prende corpo e potenza andando avanti con le pagine; scrittura fluida e gradevole.




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