La vita sognata di Ernesto G - Jean-Michel Guenassia

 "....Non ne poteva più di farsi domande senza risposta sui suoi ideali agonizzanti, di chiedersi perché e come tutto era andato a catafascio". "Diffida delle apparenze... spesso sono le persone più tristi ad avere i sorrisi più belli. " Un racconto che abbraccia un secolo, raccontando la lunga vita del protagonista, vissuto tra il 1910 e il 2010. La vita di Joseph Kaplan, nato in una famiglia di medici cechi, che diverrà medico egli stesso, è il filo conduttore che accompagna il lettore attraverso un lungo secolo: un secolo che ha visto due terribili guerre, le leggi razziali, la persecuzione degli ebrei, le epurazioni politiche dell' URSS, un secolo che ha assistito alla nascita ed alla morte di ideali e di idee. Joseph Kaplan, ebreo nato a Praga, attraversa questo secolo, il novecento, con coraggio, grande forza d’animo, senza mai temere la vita: resiste a dolori, delusioni, abbandoni, supera ostacoli e pericoli, sopravvive alle brutture della storia. Una vita ricca di incontri e vicende, ma un incontro su tutti lascerà il segno: un guerrigliero sudamericano arriva, nell'estate del '63, molto malato ed in incognita, nel sanatorio che Kaplan dirige, un guerrigliero chiamato Ramon Benitez, il cui vero nome è Ernesto Guevara. Romanzo piacevole, anche se non all'altezza de "Il club degli incorreggibili ottimisti” del quale riprende il tema del comunismo, il contrasto tra la passione e l'idealismo dei singoli e l'oppressione messa in atto dai regimi. Come ne Il club, si respira la malinconia, la passione, l'inquietudine, l'intensità di quegli ideali che hanno pervaso gli animi e le menti in quegli anni.

 "La libertà non si discute, non si mercanteggia e non si divide. E' tutto o niente. "



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