L'armata dei sonnambuli - Wu Ming

 ...e ancora una volta non riesco a staccarmi da un romanzo, dai luoghi, dal tempo, dai personaggi; ancora una volta non riesco a chiudere un libro, a metterlo via, non riesco a pensare che non incontrerò più Léo, Marie, Orphée d'Amblanc.

 Ancora una volta grazie Wu Ming!!!! 

 Ne è valsa la pena?... "Troverai sempre qualcheduno che dice di no, si tratti del senno di poscia (troppo facile) o del senno dei servi (più facile ancora). Fosse per quelli così, non si farebbe mai una sega. Noi abbiamo provato a costruire la torre, ricordi? La torre che permettesse di sguardare il mondo, e i tiranni del mondo cadere dabbasso. Per questo si è voluto bene a Robespierre e Saint-Just, anche quando stavano sul cazzo. Persino quando ribollivano come la zuppa di latte, e minacciavano di spiaccarci la zucca, persino quando dicevano che noialtri non eravamo noi ma foresti venuti da fuori a sobillare noi stessi, persino quando sviavano in galera qualcheduno di sbagliato, si può dire che noi, popolo sanculotto, gli si è voluto bene. Delle volte è in modo strano che si ama......... Comeché la vuoi mettere e comeché l’abbiamo messa e la metteranno, alla fine la verità è una sola: ne avevamo tagliate troppo poche".



Commenti

Post popolari in questo blog

La donna degli alberi - Lorenzo Marone Recensione

Tocca l'acqua, tocca il vento - Amos Oz

Sette racconti - Gioconda Fappiano