Ferito a morte - Raffaele La Capria

"Ritrovare uno solo di quei giorni intatto com'era,  ritrovare una mattina per caso uscendo con la barca me stesso al punto di partenza - e rimettere tutto a posto da quel punto."

Il mare, il cielo, l'estate,  Napoli, i discorsi sul cambiare il mondo, la fede nelle idee, gli scherzi, i giochi, il sole, le belle giornate, i giorni belli della gioventù,  lenti mentre li vivi e velocissimi a passare via, il tempo che trascorre, gli amori perduti, le occasioni mancate, i ricordi, la nostalgia, i rimpianti per lo "spreco" di momenti, di tempo, di piccole e grandi felicità, di incontri, di possibilità...

"E addio allora, dal momento che sai, addio al bell’oggi di prima che t’avvolgeva come l’acqua il pesce che nuota,  le cose mute per te,  mutate per sempre da quel momento,  per sempre,  e inutile è ostinarsi, mai piú, mai piú uno di quei giorni di prima, uno solo, ritroverai per caso una mattina "...

Bellissimo, struggente, poetico, musicale.

"Ma il cielo? Il cielo,  intatto,  inalterabile, è sempre una gioia immensa, lontana, struggente, che ti sovrasta e che non puoi condividere".




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