Olive Kitteridge - Elizabeth Strout
"La maggior parte della gente non era abbastanza consapevole della propria vita mentre la viveva".
E così, tra speranze disattese, desideri irrealizzati, sogni infranti, programmi e progetti andati in fumo, impegni quotidiani, traguardi da raggiungere, necessità, doveri e a volte piaceri, la vita passa, spesso sceglie per noi, decide per noi, che, presi dal vortice degli eventi e della quotidianità, viviamo senza sapere "quello che tutti dovrebbero sapere: che sprechiamo inconsciamente un giorno dopo l'altro".Tredici racconti intrisi della malinconia di un presente vissuto con uno sguardo al passato, con le sue scelte talvolta sbagliate, i rimpianti, le occasioni perdute e uno sguardo al futuro con le incertezze le paure e l'ansia del tempo che passa inesorabile lasciando i segni sul corpo e nell'animo. Ma anche illuminati dalla speranza, dalla voglia di vivere. "La speranza [...] quei germogli di un verde tenero che spuntavano dentro di lui ".
Tredici racconti in qualche modo intrecciati tra loro, ambientati nel Maine, con l'oceano Atlantico, le scogliere a picco, il vento, la pioggia battente ed il tepore del sole, il paesaggio che muta al mutare delle stagioni, i pini, i tulipani a fare da sfondo alla vita quotidiana di una piccola comunità che vive e sopravvive alle vicende della vita, ai piccoli e grandi eventi, alle piccole e grandi gioie, ai piccoli e grandi drammi, comunità cui appartiene la protagonista, presente in tutti i racconti, Olive Kitteridge.
"Non le piaceva stare da sola. Ma, le piaceva ancor meno stare in mezzo alla gente." "Era fatta così: non sopportava nessuno."
Olive è un personaggio vivo, palpitante, contraddittorio, di una umanità disarmante che la rende reale: è diretta, ironica, ruvida, imperfetta, non si sforza di piacere o compiacere gli altri, forte e debole, meschina e generosa, scontrosa e amabile, a tratti orrendamente sincera, a tratti sfuggente e reticente, capace di suscitare rabbia e antipatia ma anche tenerezza e compassione. Tutti aspetti che appartengono a ciascuno nel corso di una vita.
L'Autrice con una scrittura semplice senza retorica nè giri di parole, con naturalezza e in maniera diretta, con delicatezza, profondità e sensibilità riesce a descrivere i dettagli più complessi delle personalità dei personaggi, le emozioni, i sentimenti, i pensieri più profondi ed inconfessabili
“Non abbiate paura della vostra fame. Se ne avrete paura, sarete soltanto degli sciocchi qualsiasi.”
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