Il peso - Liz Moore

 "Sono una delle persone sole che esistono al mondo".


C'è dolcezza, delicatezza, c'è poesia in questo romanzo. E c'è un finale aperto, non banale.

Liz Moore parla con intensità, profondità e tanto sentimento di solitudine, anzi di solitudini. Di tanti modi di essere e sentirsi soli. Di quel sentirsi sempre fuori posto, stranieri "in una stanza piena di compatrioti".

Il titolo, "Il peso ", si riferisce non solo al peso di un corpo che per riempire i vuoti introduce tutto il cibo possibile, ma soprattutto al peso dell'anima; al peso della vita. A tutti i pesi che percorrendo la nostra vita tutti, strada facendo, siamo costretti a portare.
I sensi di colpa, le paure, i dolori, gli abbandoni, le debolezze, i rimpianti, i rimorsi, i sogni dimenticati in fondo ai cassetti, le occasioni perse, la stessa solitudine, sia come scelta che come destino.

"Che cosa accadrà ora, mi sono chiesto. Ma ero solo e ho scoperto di non avere una risposta".

Sì,  perché, "La solitudine è ascoltare il vento e non poterlo raccontare a nessuno". (Jim Morrison).




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