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Visualizzazione dei post da dicembre, 2024

L'età sperimentale- Erri De Luca e Ines de la Fressange

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"Per me è il vento, non il fiume, a somigliare all'esistenza, tra raffiche e bonacce". Cos'è "L'età sperimentale"? È la vecchiaia: questa parola che per lo più causa "reazione di rigetto, come se portasse malaugurio". Il famoso terzo cavallo del detto che vuole la vita umana "lunga quanto quella di tre cavalli" cui fa riferimento uno dei libri di Erri che più ho amato. Sperimentale perchè quando arriva non ne abbiamo esperienza, al nostro corpo ed alla nostra mente accade per la prima volta. Erri ne parla a 4 mani con Ines de la Fressange stilista francese, in un libro che è "la somma di due scritture dispari". La vecchiaia..."Non è più saggia l'età avanzata, non è più pacata. È sbalordita di proseguire a oltranza: come se. Lunga sarebbe la lista dei come se. Ne scrivo uno soltanto: come se ognuno dei giorni fosse l'ultimo, per il quale dar fondo alle riserve di entusiasmo. Come deve essere l'ultimo dei g...

L'Avversario - Emmanuel Carrère

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  "Ho pensato che scrivere questa storia non poteva essere altro che un crimine o una preghiera" - scrive Carrère. Non mi è parso né l'uno né l'altro. È la storia di Jean-Claude Romand che il 9 gennaio 1993 uccide la moglie, i due figlioletti ed i suoi genitori, insieme al loro cane, dopo una vita di bugie, inganni, truffe, incredibilmente ed assurdamente mai scoperti. Le premesse per un ottimo romanzo ci sono: l'Autore invia una lettera all'assassino per chiedergli di poter scrivere di lui. "Desidero farle capire che a spingermi verso di lei non è una curiosità malsana o il gusto del sensazionale. Ai miei occhi, ciò che lei ha fatto non è il gesto di un comune criminale, né di un pazzo, ma di un uomo spinto agli estremi da forze che non controlla, e vorrei mostrare all’opera proprio quelle terribili forze.” È evidente la volontà di Carrère di immedesimarsi in qualche modo in Jean-Claude, già dalle prime parole, quando mette in parallelo ciò che acca...

L'Angelo bianco - Adelia Battista

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 In questo piccolo ma prezioso libro Adelia Battista diventa Anna Maria Ortese e ci racconta in prima persona, in forma autobiografica, l'infanzia e l'adolescenza della grande scrittrice. Solo Adelia, da appassionata studiosa di Anna Maria Ortese, con tutto l'amore e l'ammirazione  che nutre per lei, poteva scrivere della Ortese in prima persona. Solo lei che ha avuto la fortuna e la gioia di conoscerla, di incontrarla più volte; che ne ha ricostruito i percorsi letterari e di vita, attraverso gli scritti ed i racconti e che ha percorso strade e visitato luoghi da lei frequentati per ritrovarla dopo la sua morte; solo lei poteva farlo in modo così dolce, delicato, potente e convincente. Così ci porta, insieme alla piccola Anna Maria e la sua numerosa famiglia, a Tripoli, dopo un lungo e fantastico viaggio in nave, dove per la piccola tribù di bambini, tutto è meraviglia ed ogni situazione nuova è un'avventura. "Scoprii, a soli tredici anni,  nell'onda che n...

La casa del mago - Emanuele Trevi

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 "La vita delle persone comuni trascorre, almeno da che è finita l’infanzia, nell’anticipazione o nel rimpianto". "La casa del mago" è il racconto dell'amore incondizionato e della ammirazione profonda dell'autore per il padre. Un uomo complesso, per alcuni aspetti indecifrabile, enigmatico, un "cubo di Rubik sorridente e baffuto", capace di estraniarsi da tutto "non riusciva a rimanere in modo continuativo tra noi, con i piedi piantati sulla nostra vecchia, affidabile, sonnolenta Madre Terra, in compagnia dei suoi simili [..:] Aveva l’abitudine di andarsene nel bel mezzo di qualsiasi cosa, e chi si è visto si è visto («rimane l’involucro, ma lui chissà dov’è»): difficile prevedere per quanto sarebbe stato via",  ma "i ritorni erano contrassegnati da un’allegria e una generosità addirittura spropositate". Psicanalista famoso, grande studioso di Jung, uomo solido a suo modo, padre e marito presente, a suo modo...tutto a suo modo,...

Atti umani - Han Kang

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 "A Gwangju è successo esattamente lo stesso che nell'isola di Jeju, nel Kwantung e a Nanchino, e su tutto il continente americano quand'era ancora conosciuto come il Nuovo Mondo, ovunque, con una brutalità talmente invariata che è come se fosse impressa nel nostro codice genetico". Sono tutti Atti umani. Atti compiuti da uomini. "...che cos'è l'umanità? E cosa dobbiamo fare per far sì che essa sia una cosa piuttosto che l'altra?". Gwangju è il luogo in cui l'Autrice è nata, per trasferirsi ancora bambina a Seul pochi mesi prima del maggio 1980. Ed è il luogo del massacro di cui parla in "Atti umani", compiuto dai militari di Chun Doo-hwan nel corso della repressione feroce e spietata di un tentativo di rivolta di cittadini inermi, soprattutto studenti, Massacro che ha spezzato tante giovani vite. Dong-ho ha solo 15 anni quando viene ucciso in quel maggio del 1980. È intorno a lui, alla sua breve vita, alla sua famiglia, ai suoi ami...

Un posto tranquillo - Matsumoto Seichō

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 Un posto tranquillo è un giallo a tinte noir. Entrambi generi che non amo, ma ho letteralmente divorato questo romanzo... Probabilmente perché è un giallo sui generis, in cui non c'è un delitto e le indagini sono svolte da un comune cittadino, un funzionario del ministrro dell'agricoltura che dopo la morte per cause naturali della moglie, avvenuta in una strada inusuale per le sue abitidini, comincia, ossessivamente a chiedersi cosa facesse lì la donna.  Comincia cosi una ricerca che lo condurrà a prendere atto di non aver mai realmente conosciuto la donna che aveva sposato, forse per mancanza di interesse reale nei suoi confronti, di un sentimento profondo. E, probabilmente, di non conoscere fino in fondo neanche se stesso... L'Autore ha una bella penna, ritmi giusti, crea intrecci capaci di tenere incollati alle pagine ed ha un modo affascinante e serrato di raccontare l'animo umano. La società giapponese è descritta in maniera spietata, nelle contraddizioni, nei rap...